Stomachion

sabato 8 ottobre 2011

Blog scientifici: le origini del traffico

Ricordate il censimento scientifico indetto da EdwardMichaud? Sono arrivati i risultati. In particolare la tabella sulla fonte primaria (motore di ricerca a parte) del traffico.
Con poco più del 4% di distacco twitter batte facebook (che non mi sorprende, a differenza di quanto scrive Edward), mentre G+ è ancora nelle posizioni arretrare della classifica, dovuto sicuramente alla gioventù del progetto. Interessante, però, notare come, nonostante si dica in giro che twitter sia un social coso più maturo rispetto a facebook, la distanza tra i due non è poi così grande.
Un'altra considerazione interessante è vedere la presenza di un unico aggregatore, per altro specialistico (Research Blogging), per altro ben distanziato, addirittura dietro al traffico generato dai commenti su altri blog e da quello proveniente da Reddit. Ovviamente si sta parlando di fonte primaria (Google a parte), ovvero ci sono 13 blog che ricevono molto traffico da RB: molto probabilmente sono blog specialistici che vengono letti soprattutto da chi segue l'aggregatore (che per inciso sta dando problemi un po' a corrente alternata in questo periodo).
Sarebbe dunque interessante capire anche in Italia cosa succede, come è suddiviso il traffico dei nostri blog scientifici. Che dite, lo realizziamo anche noi un sondaggio tutto nostro?

3 commenti:

  1. per me ci sto. essendo tu il più geek di tutti te ne occupi tu?

    RispondiElimina
  2. La tua proposta è interessante.
    Non conosco la quantità di dati presi in considerazione e le modalità, di conseguenza non posso dire quanto sia attendibile questa analisi, ma certo può essere indicativa. Io terrei molto in considerazione i dati relativi ai backlink ed ai commenti che sono secondo me, proprio nel caso specifico dei blog scientifici, una "prova" di come l'interazione in una "nicchia" sia fondamentale. Voglio dire, dai social e dai motori arriva la quantità, ma dai link e dai commenti arriva la qualità e fa piacere sapere che ha anche una certa consistenza quantitativa. Ci sono due tipi di visitatori che arrivano dai diversi nodi della rete fino al blog, i visitatori (quantità) e i lettori (qualità). Ora, che la quantità per un blog sia importante non c'è ombra di dubbio, ma quanto sarebbe meglio aumentare la quantità della qualità? Soprattutto nei blog, e su quelli scientifici ancora di più, è importante che il visitatore sia anche lettore. Se io navigante arrivo su Dropsea tramite social e motori, non è detto che trovi il contenuto che mi aspettavo e quindi visito ma non leggo, se invece arrivo su Dropsea tramite altro blog scientifico che ha linkato o commentato, sarà molto più probabile che io legga. C'è correlazione e relazione. Altra cosa da non trascurare, un link sui social ha un forte impatto nel brevissimo tempo ma poi si esaurisce man mano che il link si perde nello stream, mentre un link da un altro blog con correlazione di argomenti trattati porta visitatori con minor concentrazione perchè si distribuisce nel tempo e nel lungo periodo si assesta più o meno bassa ma costante. Quindi dai social tanti visitatori nel breve tempo che però non sempre diventano lettori, mentre da altri blog correlati pochi visitatori al giorno che però si protraggono nel tempo e che più probabilmente diventano anche lettori. Altro punto da non trascurare: chi legge può poi decidere di sottoscriversi ai Feed, chi non legge... e abbiamo visto che anche i Feed portano un modesto numero di visitatori, questi sì di qualità (lettori).
    Un saluto
    Marco

    RispondiElimina